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IL SUPERPOTERE DEL MADE IN ITALY UN’OPPORTUNITA’ OLTRE I CONFINI DEL LOCKDOWN

L’ispirazione non è un privilegio esclusivo dei poeti o degli artisti in genere. C’è, c’è stato e sempre ci sarà un gruppo di individui visitati dall’ispirazione. Sono tutti quelli che coscientemente si scelgono un lavoro e lo svolgono con passione e fantasia” Wislawa Szymborska

L’impatto del Coronavirus sull’economia Italiana, ha comportato delle inevitabili ripercussioni economiche per le attività produttive nazionali di tutti i settori, ma sembra non aver scalfito il settore dell’ e-commerce, in particolare dei prodotti di origine italiana c.d made in Italy. E’ proprio nei momenti di crisi di come quello attuale che si può e si deve investire sulla qualità.

L’espressione made in Italy , è ormai entrata nel nostro linguaggio di tutti i giorni, ed evoca in tutto il mondo l’idea dei prodotti italiani; il motivo della fama di questa espressione che nel tempo è diventata un vero e proprio brand, è la qualità che caratterizza le eccellenze artigianali e industriali italiane. Senza dubbio i prodotti con la certificazione Made in Italy in etichetta ricevono più credito rispetto agli altri, tant’è che anche il mondo online ha iniziato a riconoscere grandissimo prestigio e valore alla certificazione, riscontrata la capacità che ha di attrarre il consumatore.

Ne è la prova tangibile la proroga dell’intesa con l’Agenzia ICE “Italian trade & Investment Agency” della vetrina del colossal Amazon dedicata al Made in Italy con più di 2000 PMI ed altre realtà aziendali italiane che oggi vendono i propri prodotti, espressione dell’eccellenza della produzione italiana, all’interno della propria vetrina dedicata esclusivamente al Made in Italy e disponibile sui siti Amazon.it, Amazon.co.uk, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es e Amazon.com.

Grazie all’apertura in servizi e strumenti di digitalizzazione oltre il 75% delle aziende presenti su Amazon Made in Italy vendono i propri prodotti all’estero in Paesi come Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Anche durante il lockdown in piena emergenza sanitaria il mercato dell’alimentare di qualità italiana ha continuato ad essere presente nelle tavole dei nostri concittadini e delle nostre concittadine europee e non solo.

Nessun dubbio che il “Made in Italy” si tratti di un superpotere da sfruttare per aumentare il volume di affari della propria azienda o impresa, parallelamente ad una apertura al commercio elettronico, settore ancora poco navigato dalle imprese italiane.

Premesso quanto sopra, non tutte le aziende e non tutti i settori sfruttano al massimo il marchio “Made in Italy”, ma chi lo fa ne riconosce i vantaggi. I settori che da sempre fanno un vanto dell’essere italiani sono quelli della moda, fashion, food and wine e dell’industria della automazione meccanica.

Ma cosa significa “Made in Italy”?

In sostanza la dicitura “Made in” presente sulle etichette dei prodotti in commercio ne certifica l’origine geografica, ossia il luogo di effettiva produzione.

Il marchio di origine “made in Italy” alla luce dei regolamenti di matrice europea (Reg. CE n. 450/2008) e del Codice doganale dell’Unione (Reg. UE n. 952/2013) può essere apposto su prodotti variamente classificabili è cioè individuati secondo i seguenti due criteri:

1. criterio delle merci interamente ottenute;

2. criterio dell’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale;

Qualora la produzione sia avvenuta in due o più paesi distinti, allora il bene si considererà originario di quel paese in cui abbia subito l’ultima trasformazione sostanziale, ossia quello in cui non sia stato semplicemente assemblato, etichettato o confezionato.

Dunque è da sfatare che il marchio “Made in Italy” possa essere utilizzato esclusivamente per prodotti realizzati interamente in Italia, in quanto è possibile usufruirne anche per quei prodotti in parte realizzati all’estero, purchè l’ultima lavorazione o trasformazione sostanziale avvenga in Italia.

Nel 2009 con la legge n. 166/2009 il legislatore per premiare le imprese che si sforzano di mantenere la produzione interamente italiana ha introdotto il marchio 100%Made in Italy.

Si tratta di un marchio collettivo italiano che indica che un prodotto o un servizio è completamente progettato, fabbricato e confezionato in Italia, per l’effetto chi non fa un prodotto di valore realizzato interamente in Italia non si potrà mai fregiare della certificazione 100% Made in Italy o “tutto italiano” o “100% italiano”.

Come avviene la certificazione ?

  • La Certificazione 100% Made in Italy che l’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani rilascia viene effettuata in linea con i parametri previsti dalla normativa italiana vigente, ossia la legge nr. 166 articolo 16 del 20 novembre 2009 .
  • L’Azienda interessata richiede la certificazione dichiarando di possedere i requisiti necessari (produzione interamente italiana, semilavorati italiani, materiali di prima scelta, stile proprio, lavorazione tradizionale tipica).
  • L’Azienda compila il disciplinare e fornisce la documentazione comprovante la sussistenza dei requisiti dichiarati.
  • L’Istituto effettuerà sopralluoghi in azienda per l’accertamento dei requisiti e la conformità del documentato al dichiarato.
  • L’istruttoria e la gestione dei rapporti con l’Azienda per la Certificazione vengono effettuate dall’ente delegato Promindustria SpA. Studi di commercialisti sul territorio nazionale sono abilitati all’effettuazione dell’istruttoria.

Quali sono le funzioni della certificazione ?

1) Garanzia
conferma controllata e garantita del valore e dell’origine del prodotto italiano di qualità
2) Etichettatura
funzione non prevista nell’ambito del semplice Made in Italy 3) Rintracciabilità
numerazione sequenziale applicata ai prodotti
4) Anticontraffazione
totale sicurezza e tutela del marchio aziendale
5) Scouting
Ricerca ed indagini sui potenziali distributori nei mercati esteri.
6) Accreditamento
delle Imprese certificate presso i più importanti distributori internazionali
7) Premialità 
maggiori vantaggi per le imprese sui bandi di agevolazioni regionali, statali e comunitarie

Perché quindi un’ azienda dovrebbe decidere di ottenere la certificazione 100% made in Italy?

La Certificazione 100% Made in Italy è la sola che garantisca l’autenticità del prodotto. Ogni tipologia di prodotto certificato può ottenere vantaggi tra i quali:
– La conferma del valore del vero prodotto italiano di qualità.
– Attribuisce prestigio al prodotto e da sicurezza al consumatore. 
– Rende riconoscibile il vero Made in Italy rispetto alle etichette di parziale produzione italiana o totale produzione estera.

Le Avvocate Francesca Anedda e Annamaria Del Chicca mettono a disposizione le loro competenze in diritto industriale dedite alla valorizzazione ed alla tutela della qualità dei prodotti “Made in Italy” e “100%Made in Italy” offrendo un servizio professionale in tutto il territorio nazionale.

Avv. Francesca Anedda e Avv. Annamaria Del Chicca

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